Queens Of The Stone Age: parte del nuovo album finito in commercio in anticipo per sbaglio sul disco di una cantante australiana

Scritto da il 19 Agosto 2017

E’ una storia, questa, per certi versi analoga a quella del cane che morde l’uomo (che non fa notizia) e dell’uomo che morde il cane (che invece la fa): se è il Web il canale attraverso il quale una band rimane – più o meno consapevolmente – vittima di un leak, ovvero di un’anticipazione di un disco non autorizzata, nessuno si stupisce più. Se invece la fuga di matierale musicale avviene via vinile, ovvero il formato di supporto audio più antico in circolazione, il discorso è diverso.

Ecco perché stanno facendo molto parlare le tre canzoni di “Villains”, il nuovo album dei Queens Of The Stone Age, finite per sbaglio sul lato B di copie promozionali dell’album di debutto della cantautrice australiana Gordi, “Reservoir”. “Fortress”, “Head Like a Haunted House” e “Un-Reborn Again” – questi i titoli dei brani vittime del disguido – sono stati inseriti per sbaglio nella tracklist delle copie in vinile che il consorzio di etichette Secretly Group sta spedendo ai propri abbonati.

La ragione è semplice: l’album di Gordi, “Reservoir”, è pubblicato dalla Jagjaguwar, label affiliata al Secretly Group come la Matador Records, casa discografica che sta curando il lancio sui mercati della più recente prova in studio della band di Josh Homme. “E’ un difetto di stampa che stiamo cercando di risolvere il più in fretta possibile”, ha spiegato a Pitchfork il presidente del Secretly Group Chris Swanson: “Non è la prima volta che cose del genere succedono, anche se speriamo che questa sia l’ultima”.

Di certo, un articolo del genere potrebbe fare la felicità (e la ricchezza) dei collezionisti: a scherzarci sopra per prima è stata la stessa Gordi, che grazie all’errore di stampa sta rapidamente guadagnando una buona notorietà a livello internazionale.



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